Via Luca Della Robbia 24 d, Reggio Emilia
Tel. 338 1314307
Chiuso lunedì e martedì – apertura serale, sabato anche a pranzo
Quando si tratta di andare fuori a cena, o anche semplicemente a bermi una birra con gli amici, nove volte su dieci la mia scelta cade, inevitabilmente, sull’Arrogant Pub. Ed è una fortuna sfacciata averlo nella propria città. Quindi lo omaggiamo, meritatamente, dell’apertura della rubrica “mangiare fuori”, con una recensione a molte mani.
Vabbè, si dirà, sei un appassionato di birra di lungo corso, questa è diventata anche un pezzetto del tuo mestiere, dove dovresti andare se non all’Arrogant? In effetti è così: la quotidiana offerta di birre del locale ha pochi eguali in tutto il Paese. Sempre presenti in lavagna i bestseller: la Mönchsambacher, un’ottima lager dalla Franconia, la “storica” Tipopils del Birrificio Italiano e una classica West Coast IPA come la Spaceman di Brewfist.
Poi a rotazione altre 7-8 spine con i migliori prodotti artigianali d’Italia e d’Europa, sapientemente combinati per poter soddisfare ogni esigenza. Infine un sidro e tre “sour beers”, la grande passione del padrone di casa, Alessandro
Belli. E a ciò si aggiunge la gratitudine di qualsiasi appassionato di birra, per aver inventato eventi unici come il Sour Beer Festival e il Fresh Hop festival. Basta e avanza, no?
E invece no, non basta. Perché quello che distingue l’Arrogant da altri pub eccellenti, quello che attira dai ventenni, alle famiglie con bambini fino ai diversamente giovani come me, è l’assoluta qualità dell’offerta gastronomica, che ha permesso di avvicinare alla birra artigianale, in tutti i suoi
stili, un ben vasto pubblico.
Vorrei descrivere questa peculiarità del locale con tre parole: ricerca, follia e craftsmanship (ovvero un termine inglese che significa grande maestria e dedizione all’artigianalità). Ricerca, perché Alessandro ed Elisa, instancabilmente, cercano le migliori materie prime, i migliori formaggi, salumi, carni, andandole a trovare direttamente dal contadino e dall’allevatore. Dove potete trovare hamburger e altri piatti di piemontese e della razza locale, la reggiana (e fin qui può essere normale), ma anche di blu belga o della rarissima ottonese-varzese? O di pecora cornella? E da animali tutti allevati localmente?
Follia, perché la cucina del quinto quarto è sempre più presente nel menù, perché si cucina la pecora adulta persino cruda in carpaccio, perché si fa tutto a mano, compresi i buns degli hamburger, perché si frollano e si lavorano le mezzene intere. Una follia sana, si intende.
Craftsmanship, perché la passione e la cura messa nei piatti sono totali, sono motivo di realizzazione personale e, non dimentichiamo, “artigianale” ha la stessa radice di “arte”. E tutto ciò rimanendo semplici, veri e mantenendo prezzi popolari.
Mirco Marconi
Quando sento “Arrogant Pub,” la prima cosa che mi viene in mente è qualità. Sappiamo bene che in realtà è difficile mangiare male in Italia, perché c’è una cultura che si concentra sulla materia prima… ma comunque esistono dei posti in cui il concetto di “mangiar bene” è portato a un altro livello. Ho assaggiato piatti diversi dappertutto nel mondo e rimango ancora stupita dalla qualità e
dalla sapienza che l’Arrogant Pub ci offre. Le loro birre sono uniche (sopratutto le “sour beers”). I loro piatti sono ricercati ed equilibrati e poi ci sono delle ricette che ricordano le tradizioni della zona… il cervello fritto ad esempio! Devo anche notare che erano così attenti alla mia allergia al lattosio, cosa rara in Italia. Arrogant Pub è un posto assolutamente da non perdere.
Alyssa D’Adamo
Perché L’Arrogant è un mio locale del cuore? Semplice:
- perché ha una selezione di birre alla spina in rotazione di livello assolutamente unico;
- perché spesso ha birre storiche o introvabili;
- perché ha una cucina di livello altissimo;
- perché presta un’attenzione particolare ai prodotti del territorio;
- perché dedica tempo e risorse ad iniziative su tematiche etico-sociali;
- perché valorizza prodotti considerati “minori”, ricavandone piatti incredibili
- perché l’ho visto nascere;
- e soprattutto… perché nonostante i livelli di eccellenza che ha raggiunto, in quei ragazzi (ex-ragazzi ormai) non ha ancora smesso di ardere la fiamma della ricerca. Non sono mai fermi, tengono la mente aperta e guardano sempre oltre! A modo loro e con uno stile personale, buttano ancora il cuore oltre all’ostacolo. Ce ne fossero!!!
Alessandro Crotti
Pochi altri locali a Reggio Emilia (e non solo!) vi potranno dare così tanto in così poco spazio: un’ottima selezione di birre e per i buongustai piatti preparati ad un livello d’eccellenza, dalle tagliate di bovino alle carni di pecora. Piacevolmente spiazzante la proposta dei dolci, perché è davvero inusuale e inatteso poter degustare un livello così alto di dolci al cucchiaio e da forno in
una birreria.
Pierluigi Tedeschi